Facilitare l’Uscita Orientare Riconciliare Integrare
Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un fiorire di iniziative volontarie e del terzo settore all’interno delle mura carcerarie atte ad umanizzare la pena. Ancora, invece, non si è sviluppata un’attenzione specifica e mirata verso tutte quelle persone che stanno scontando la pena all’esterno del carcere o per coloro che, terminata la pena, tentano il reingresso nella società (il dato nazionale rileva 30.864 persone in esecuzione penale esterna al 29 Febbraio 2012). Ancora più lontano è l’orizzonte che include in questa particolare cura, oltre agli autori di reato, i loro familiari – spesso vittime o co-agenti del medesimo disagio – e le vittime stesse del reato.
Il Progetto F.U.O.R.I., sulla scorta dell’esperienza fatta dal 2007 col progetto del “LavoroDebole” della Provincia di Lodi, intende agire proprio su questa lacuna, attivando azioni co-costruite da più soggetti istituzionali e associativi finalizzate al reinserimento sociale di persone detenute o ex-detenute.
L’idea nasce dalla considerazione che le persone che hanno esperienze di detenzione siano variamente portatrici, per quanto attiene al lavoro, di una“debolezza iniziale e temporanea”, non di un qualche deficit permanente; una debolezza pertanto decisamente sensibile a, e influenzabile da, politiche attive e costruzione di dispostivi di promozione di pari opportunità. Una debolezza che enfatizza, insieme, il ruolo della responsabilità istituzionale verso dispositivi efficaci di superamento, e la soggettività dei singoli verso la propria autovalorizzazione.
Particolare attenzione verrà dedicata alle persone in esecuzione penale esterna, dimesse dal carcere, agli arresti domiciliari o sottoposte a misure diverse di sicurezza. A Marzo del 2012 erano 169 le persone in carico a UEPE di Milano e Lodi, e dall’analisi dei dati dello sportello esterno al carcere si può evincere che moltissime sono le persone agli arresti domiciliari e di questi molti sono giovani adulti. Il progetto intende riservare loro una particolare attenzione per migliorare i livelli di presa in carico per loro e dell’intero nucleo familiare.
Inoltre si prevede il consolidamento delle buone prassi attivate per sostenere partner, genitori, nucleo familiare delle persone in esecuzione penale, in custodia cautelare presso la propria abitazione o sottoposti a misure di sicurezza.
Per migliorare la convivenza e la sicurezza sociale, promuovere culture, pratiche e percorsi mirati alla costruzione di contesti locali capaci di includere, risocializzare e riconciliare autori di reato e tessuto sociale, in collegamento con un progetto attivo sul territorio, denominato “La casa del quartiere”, verrà attivato un intervento di sensibilizzazione rivolto alle associazioni del volontariato per promuovere l’approccio alla giustizia riparativa.
Partner
Titolare del progetto è la Provincia di Lodi in collaborazione con:
- Comune di Lodi (titolare e supervisore attività dell’Agente di Rete, in continuità con l’intervento attivato dal 2009)
- Comune di Codogno (raccordo con AS )
- Consorzio Lodigiano per i Servizi alla Persona (raccordo con AS e progetto area minori)
- Caritas Lodigiana (condivisione della prima accoglienza di bassa soglia tramite il Centro di Ascolto)
- Associazione Comunità Il Gabbiano (implementazione offerte abitative/gruppi responsabilizzazione)
- LAUS Vol (realizzazione di una micro-azione di giustizia riparativa attraverso la creazione di un sistema di accoglienza per lavori pubblica utilità in raccordo con UEPE)
- Associazione Loscarcere (gestione sportello di accoglienza, orientamento e accompagnamento ai servizi)
- Microcosmi Società Cooperativa Sociale (case management, inserimento lavorativo, responsabilizzazione e sostegno alla famiglia)
- Patronato Acli (consulenza prestazioni assistenziali)
- Associazione Progetto Insieme (gestione dell’housing sociale)
Rete territoriale del progetto:
- Amministrazione Penitenziaria
- Ufficio di Piano
- Sindaci e Servizi Sociali
- L’Ordine degli avvocati
- I Sert
- Le Comunità di tossicodipendenti
- Le Cooperative Sociali di tipo B
- Le Associazioni di volontariato
- Le Associazioni datoriali
- Le Associazioni di lavoratori
- Il CPI
- I CFP